Il procedimento
Anche la cementazione, come la carbonitrurazione, agisce diffondendo atomi di carbonio all’interno del metallo, e intrappolandoli all’interno della sua struttura.
La temperatura di riscaldamento può però essere variabile a seconda della struttura stessa dell’acciaio. Al riscaldamento segue una tempra, singola o doppia. Il trattamento di cementazione risulta perfettamente riuscito se la durezza superficiale risulta superiore a 58 HRC.
La cementazione può essere eseguita in modalità solida, in bagno di sali o in fase gassosa, tuttavia di gas sono presenti in tutti i procedimenti, perché è l’ossido di carbonio a svolgere un ruolo fondamentale.
A differenza di altri trattamenti termici degli acciai, la cementazione presenta il vantaggio di poter ottenere una superficie esterna molto resistente, combinata però a un nucleo relativamente duro e tenace. È proprio per questo motivo che è possibile utilizzare la cementazione per oggetti che devono durare nel tempo ma che sono anche sottoposti a notevoli sollecitazioni meccaniche.
La profondità dello strato esterno di “protezione” può variare, in funzione del procedimento utilizzato e del tipo di acciaio, da diversi millimetri fino a decimi di millimetro.